pensieri e parole..

giovedì, maggio 10, 2007

Provenza e Camargue con mamy e papy


























Era parecchio tempo che non facevo un weekend coi miei genitori. Così abbiamo deciso di partire per la Francia, facendo il ponte del 25 Aprile fuori.
Destinazione:provenza e Camargue.
1°giorno: arriviamo ad Arles intorno alle 11:30am e ci dirigiamo subito all’hotel che avevo prenotato dall’Italia, un etap hotel.Ad Arles centre ce ne sono 2 ed io ho optato per quello più vicino al centre ville,l’etap Palais des Congrès, costruito nel solito edificio dell’hotel mercur e. 2 entrate diverse, ma camere nel medesimo corridoio: quello che cambia realmente è l’arredamento ed il prezzo.
In Francia , anche se decidete di partire all’ultimo minuto, ci sono moltissime catene di alberghi che possono fare al caso vostro, ad esempio campanile, kyriad, etap appunto, ibis ed altre meno conosciute.Basta uscire dal centro storico della città e troverete sempre da dormire.Le città francesi sono tutte strutturate in questo modo: zona industriale, con ditte varie, supermercati, hotels delle catene sopraccitate e procedendo, il centro storico:non potete sbagliarvi.
Inizialmente volevo andare a dormire in Arles centro, ma l’hotel che mi piaceva era al completo;comunque si trattava dell’hotel le cloitre, http://www.hotelcloitre.com/. Ho avuto modo di vederlo da fuori ed era carinissimo.
La reception dell’etap hotel è aperta solo a determinate ore del giorno, perciò, se arrivate e trovate chiuso, potete fare il check-in automatico , o prenotarvi una stanza tramite il dispositivo fuori. Vi verrà dato un codice di accesso con cui potrete aprire sia la porta esterna che quella della vostra stanza. Per quanto riguarda le stanze dell’etap hotel sono tutte basic, con un letto matrimoniale, ed un terzo letto posto sopra. C’è la tv da cui si vede anche rai1, un armadio, un bagno e aria condizionata, che però nel periodo in cui siamo andati noi non si poteva ancora accendere purtroppo.La colazione lascia un po’ a desiderare rispetto ad altre catene, in quanto non ricerevete né croissants né formaggio o jambon per la colazione. Ci sono solo burro, marmellate, baguette o pan brioche, succo d’arancia o caffè, tea e latte. Il costo del petit dejeneur è intorno ai 4 euro a testa, economico per gli hotel francesi( considerate che le catene quali il mercuri offrono la colazione per 12 euro a testa e la colazione al bar per un croissant e caffè e latte è intorno ai 3,50-4euro).
Dopo aver portato i bagagli in camera andiamo subito in Arles, per la visita.
Cerchiamo un posto auto vicino al centro informazioni turistiche, ed andiamo a prendere una mappa della cittadina. Davanti c’è la fermata del petit train di Arles: ogni città francese che rispetta lo ha e decidiamo di fare un giro col trenino, per avere un panorama d’insieme .(costo biglietto 6 euro a testa).Un po’ deludente a dire il vero, perciò vi consiglio di non farlo se andrete.Scendiamo e ci dirigiamo a vedere place du forum, la piazza dove van gogh dipinse uno dei suoi quadri, Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles. Ci sono molti ristorantini e bar, tra cui il cafè van gogh, quello che Vincent dipinse.
Giriamo tra le varie stridette , che a nostro giudizio non hanno nulla di provenzale, e ci dirigiamo verso l’anfiteatro per la visita.Questa è stata veramente bella, in quanto si può salire fino in cima e si può ammirare il panorama di tutta Arles e dintorni. Riusciamo perfino a scorgere l’abbazia di montmajour(consiglio: se arrivate ad Arles, andate subito a vedere l’abbazia e poi ritornate in centro, in quanto chiude verso le 6:30pm).Visitiamo dopo la chiesa di saint Trophime, il teatro antico e il Grand Rhone. Arles a dire la verità non ci è piaciuta moltissimo, in quanto ci è sembrata una città in degrado, non molto curata e soprattutto semideserta. Pochissima gente per le strade, forse solo turisti. Siamo andati spesso in Francia ed abbiamo visto città o paeselli anche più piccoli, con molta più vita.
Ad Arles ci sono molti negozietti dove potete comprare cose tipiche provenzali, quali ceramica, tovaglie, lavanda etc. Una cosa che non avevamo ancora visto è stato il gratta aglio, un piattino decorato con colori tipici provenzali, con al centro una parte ruvida per poter grattare l’aglio appunto.
Dopo innumerevoli giri, andiamo a bere qualcosa in place du forum, prima di cenare e scegliamo il cafè Van Gogh: questo caffè è SCONSIGLIATISSIMO: è turistico, sa di esserlo, e non eccelle per la qualità.
Ordiniamo una lemon soda, un tea caldo ed un caffè macchiato: ci portano acqua calda in tazza con una bustina di tea orribile, marca mai sentita, assomigliava a quella che danno negli hotels economici la mattina a colazione; acqua con ghiaccio e sciroppo di limone, lo stesso che mettono nelle granite per intenderci, ed un caffè che versano letteralmente nel piattino mentre lo stavano trasportando e non si preoccupano nemmeno di far ripreparare. Una scelta orribile.!!!!! Costo: 8 euro!
Ci alziamo sconsolati e forse i posti nella piazza sono troppo turistici, e non premiano la qualità delle cose: giriamo l’angolo e ci colpisce un ristorantino chiamato LA GRIGNOTTE,6 Rue Favorin( una traversa di place du forum). Entriamo anche se è sempre presto, ci sediamo e a poco a poco inizia ad arrivare gente, fino a che tutto il ristorante diventa pieno.
Prendiamo 3 menù turistici( in Francia ogni ristorante, anche di qualità elevata, ha il proprio menù, che permette di mangiare circa 2 portate+dessert spendendo meno rispetto alla carte).
Io opto per soupe de poisson a la provencal+ cassoulet di pollo e funghi, mia madre e mio padre per 2 pavè de saumon a la provencal+ entrecote e coniglio con lavanda e altre spezie.
Tutto molto buono, piatti abbondanti.In fondo abbiamo anche il dessert. Spesa: 60 euro compresa la mancia.
Dopo un altro breve giretto andiamo verso l’hotel.
2°giorno:
Oggi la nostra destinazione è la Camargue. Prendiamo la strada che porta da Arles a saintes Marie de la mer: il paesaggio cambia: distese di vigneti de sable, e così inizia il parco della Camargue: vediamo tori, cavalli bianchi e anche qualche fenicottero. Non ci fermiamo al parco ornitologico della Camargue, troppo caldo. Lungo la strada molti mas, gli alloggi tipici della zona. Passando, noto anche un mas che mi ero segnata a casa: http://www.camargue.com.fr/cavallini/plan.html
Alla fine non abbiamo dormito qui ma siamo ritornati verso Arles, al solito hotel del giorno prima, ma vi consiglio di fermarvi.
La cittadina di Saintes Maries De La Mer è davvero carina: eppure avevo letto dei commenti poco entusiastici in internet; invece la consiglio vivamente. E’ un posto di mare, con spiagge, stabilimenti balneari, molti bars, negozietti tipici nel centro: Sembra ci sia più vita rispetto ad Arles; anche se è presto, la città è già in fermento, con i negozi già aperti, i ristoranti già in funzione e c’è molta gente in giro. Salgo sulla torre della chiesa principale, al costo di 2 euro per studenti. La vista da lassù è davvero incantevole. Scendo e coi miei facciamo la visita della chiesa: dentro c’è un distributore che per 2 euro vi darà una guida della stessa, così potrete fare un’idea perfetta. Sopra la porta della chiesa c’è una croce particolare, la croce della Camargue . Composta da 3 simboli, è ricca di significato: in alto, la croce, simbolo della fede vissuta, ornata con la fiocina dei gardians, ricorda il lavoro quotidiano. La croce è radicata nell’ancora marina, simbolo della speranza nelle tempeste della vita e della storia umana. La croce è cinta dal cuore come fosse un invito all’amore e alla spartizione con coloro che sono vicini e coloro che sono lontani.
Questo simbolo lo ritroveremo nei negozi, come gadget da portare a casa.
Dentro la chiesa si può ammirare l’imbarcazione con le sante Marie: Maria Jacobè e Maria Salomè: si narra che le due Sante siano giunte sulle coste della Camargue dalla Palestina. Questa imbarcazione, durante il pellegrinaggio in onore di Maria di Giacomo, il 24 e 25 maggio, viene portata fino al mare per la cerimonia. (stessa cosa accade il 22 Ottobre, per la festa di Maria Salomè).
Accanto alla statua, sulla destra, c’è il c.d. Guanciale delle sante Marie: un blocco di marmo sul quale erano appoggiate le teste dei corpi rinvenuti nel 1448. La pietra è levigata dalla venerazione dei fedeli.
Santa Sara invece è la terza Santa venerata nella chiesa, nella cripta in particolare. Notiamo moltissimi ex voto fatti alle 3 Sante. Il 24 e 25 maggio, moltissimi gitani accorrono a venerare Santa Sara, loro protettrice.
Andiamo a fare di nuovo colazione al bar, visto che quella in hotel non ci aveva soddisfatto per niente: Croissant per il mio babbo e quiche per me, una delle più buone che abbia mai mangiato: qui i bar e la boulangerie sono nello stesso negozio, perciò potete sbizzarrirvi. Compriamo diversi regalini provenzali nei vari negozietti; alla fine, dopo un’altra passeggiata sul lungomare, decidiamo di andare verso Aigues Mortes, per la visita.
Lungo la strada è pieno di vigneti di Vin de sable, un vino tipico: l’uva cresce direttamente sulla sabbia e potete trovare anche molte cantine dove c’è lo spaccio diretto di questi vini: fermatevi, ma attenti che intorno alle 12pm chiudono. Ci fermiamo ad una cantina chiamata Caveau Les Sablons e compriamo qualche bottiglia ed il sale della saline camarguesi. Voi non fatelo e acquistate il sale al supermercato: 5 euro contro i 2, 70!
Arrivati intorno ad Aigues Mortes ci fermiamo al supermarchè per la scorte di prodotti francesi, che in Italia non si trovano così facilmente: compriamo un sacco di salse per la bourgignonne, la salsa rouille per la soupe de poissons, anche con varianti provenzali ed il famoso sale. In più, i nostri biscotti preferiti, le gallettes bretoni: il mio babbo tutt’oggi fa colazione con una confezione a mattina!!! Ne abbiamo comprate parecchie. Anzi, se conoscete un modo per comprarle direttamente da qualche sito francese fatemi sapere, ve ne sarei grata.
Dopo aver fatto benzina al supermercato( ricordo che i prezzi sono anche più bassi rispetto a quella delle autostrade), parcheggiamo dietro le mura di Aigues Mortes e ci fermiamo a mangiare in un ristorante/ albergo chiamato L’Escale, avenue tour de Costance: http://hotel.escale.free.fr/
E’ proprio vicino alla torre principale.
2 menù turistici con entrecote, patatine e insalata come entrees e dolci + 1 omelette jambon e fromage. Costo totale: 36 euro.
Io adoro le omelettes francesi, sono buonissime e diverse dalle nostre: tutto il segreto è nella sbattitura uova!!!!
Dopo pranzo andiamo a vedere la cittadina, veramente molto carina. Ricordo che davanti alle mura, all’entrata principale, partono varie crociere e gite in barca per il parco della Camargue, per la visita ai tori, ai fenicotteri e cavalli bianchi. Noi non l’abbiamo fatta, ma immagino sia stata carina. Tra le varie compagnie ad esempio:
http://www.tiki3.fr/
I negozietti sono tutti in stile provenzale, anche se non manca mai la croce della Camargue.
Potete acquistare saponette alla lavanda, profumi vari, piattini, scodelle, portaolio, aceto, sale e pepe, cicale provenzali, che portano anche fortuna, tovaglie etc etc.
Facciamo un giretto per le viuzze e ci accorgiamo che ci sono moltissimi italiani in giro: il ponte del 25 Aprile si fa sentire in Francia.
Sbuchiamo dalla parte opposta rispetto a dove siamo entrati e ammiriamo da lontano le saline di Giraud e il mare.
Voglio girare intorno alle mura, da sopra stavolta, perciò ritorno verso la torre di Costanza: da qui si può entrare( biglietto ridotto: 4,50-intero sui 6 euro mi pare) e si vede l’alloggio del governatore, il panorama dalla torre e può iniziare la vista da sopra le mura. Vedere tutta la cittadina dall’alto, comprese le saline, di nuovo, che hanno un colore sul violetto, è una sensazione bellissima. Una bella passeggiata, che vi consiglio.
Scendo dopo 1 ora e mezza, quando ormai i miei genitori mi avevano dato per dispersa, visto che avevo pronunciato le fatidiche parole: <>.
Decidiamo di ritornare verso Les Saintes Marie de la Mer per la sera, ma stavolta facendo una strada alternativa, attraverso la strada silve real.(foresta reale).E’ una strada secondaria che riporta verso Les Saintes Maries appunto, ma fa scorgere paesaggi completamente diversi( dovete girare sulla destra, ci sono le indicazioni). Ad un certo punto, vi troverete a dover attraversare (guadare) il fiume con l’auto: è stato bellissimo; e pensare che abbiamo scoperto la strada quasi per caso. Ogni mezz’ora c’è un piccolo traghettino che vi porta da una costa all’altra del fiume, gratuitamente. Mentre aspettate, c’è un bar che vi fornirà bibite fresche. Se manca ancora tempo al prossimo traghetto, lasciate l’auto in mezzo alla strada, formando così una fila: il traghetto è piccolissimo: può contenere al massimo 10 auto, perciò prendete subito il vostro posto e non parcheggiate. Dopo aver guadato il fiume ritorniamo a Les Saintes Marie de la mer: è caldo e tutti sono sulla spiaggia a prendere il sole; la cittadina è proprio una tipica stazione balneare, simile alla Dinard del nord che già avevamo visto in passato. Seguiamo la strada per Cacharel e su questa via, che si ricongiunge alla principale, fatta la mattina , da Arles a les Saintes maries.. scopriamo moltissimi fenicotteri, tori, cavalli bianchi. Potete anche scendere dall’auto, parcheggiandola a lato della strada e fare un piccolo pezzo a piedi: vi ritroverete soli in mezzo al parco della Camargue e potrete contemplare moltissimi uccelli e natura incontaminata. I tori invece si scorgono al di là delle recinzioni, non preoccupatevi.
Ricordo che in prossimità di saintes marie è possibile fare anche passeggiate a cavallo.
Dopo questo posto meraviglioso, ritorniamo verso Les Saintes Marie De La Mer per la cena: ci sono molti localini tipici e decidiamo di andare in un posto chiamato L’Esperado, perché ci colpisce il grande vassoio di paella che aveva messo fuori e stava cuocendo sul gas per attirare clienti. Pian piano il ristorante si riempie: mangiamo 3 paellas, per 10 euro l’una. Buona!Dopo mangiato giriamo un altro po’ per il centro che pian piano si sta svuotando. Ma i francesi la sera cosa fanno? Possibile ci sia vita solo in Costa azzurra e a Parigi? Ritorniamo verso il nostro hotel ad Arles, anche se è ancora presto. Mi devo lavare i capelli, costante in tutti i miei viaggi: altrimenti le foto verranno male..

3°giorno: 25 Aprile:
Stamani facciamo i bagagli, perché stasera non dormiremo ad Arles.
Non facciamo colazione in hotel, anche se mio padre non resiste a va a fare il suo primo spuntino con croissant e caffè e latte al bar dell’hotel mercure.
La nostra prima tappa è la città di Nimes.
Nimes è una città di origine romana con molti abitanti ed un centro abbastanza grande, perciò per raggiungere il centro storico e trovare un parcheggio dovrete girare un po’ di più rispetto ad Arles o Les Saintes Maries de la mer.
Andiamo subito a fare la visita a Les Arenes, che ospita numerose corride e spettacoli. Qui è possibile fare un biglietto cumulativo per la visita della Maison Carrè,(casa quadrata), tempio di origine imperiale.
Facciamo nuovamente colazione con quiche ai porri e croissant perché in Francia meritano senza dubbio.
Questa è una vera e propria città, perciò il centro è pieno di negozi, di gente, di ristoranti.
Facciamo un giro veloce e vediamo la cattedrale, la Chiesa di Saint Baudille.
Se volete andare a vedere i I Giardini della Fontana e il tempio di Diana dovrete riprendere la vostra auto.
Dopo la visita, ci dirigiamo verso la vicina Pont Du Gard: il sito va assolutamente visto se andate in queste zone, non è facoltativo: una delle cose più belle mai viste.
Sito ufficiale: http://www.pontdugard.fr/
Per arrivare, ci sono 2 strade, una per andare sulla rive gauche, e una per la riva droite: è la solita cosa, però sulla riva sinistra ci sono molte più infrastrutture per voi, come cafè, ristoranti, negozi etc.
Il parcheggio per tutto il giorno costa 5 euro( dovrete pagare ad una delle macchinette self service prima di uscire) e per accedere al Pont Du gard non c’è biglietto.
Il posto è molto bello e la gente viene per passare una giornata a fare un pic-nic, per fare passeggiate e per vedere il ponte. Anche i disabili possono accedere facilmente al sito del ponte.
Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, è una cosa indescrivibile. E’ per prima cosa un acquedotto che faceva parte del sistema che portava acqua a Nimes.
Costituito da 3 arcate, il ponte domina il fiume Pardon: alto 49 metri e lungo 275m.
Si può salire fino all’ultima arcata, dalla riva destra. Nel fiume nei periodi estivi, c’è la gente che prende il sole e fa il bagno, perciò portatevi il costume.
La tappa successiva è Tarascona, dove penso, sbagliando, che ci fermeremo per la notte. Aspettiamo a pranzare proprio perché pensavo di trovare molti ristorantini e negozietti tipici.
Arriviamo fin davanti al famoso castello passando per la vicina Beaucaire .(anche lei con un castello, rivale di quello di Tarascona). Una volta arrivati a Tarascona, davanti al castello, notiamo con nostro disappunto che la cittadina è semideserta.
Visitiamo il castello, che è bello e dopo cerchiamo invano un posto per pranzare: le strade sono deserte, c’è solo un ristorante proprio davanti al castello, con 4 tavoli fuori, tutti occupati. Perciò, dopo la visita alla Chiesa Collegiale di Santa Marta, lì vicino, ce ne andiamo.
Sono rimasta scioccata. Pensavo che Tarascona fosse una cittadina carina e piena di vita, ma non è così.
Da qui andiamo a Saint Remy de Provence, sperando di trovare un posto più provenzale.
Lungo la strada ci fermiamo a mangiare in un ristorante non degno di nota: era tardi, ci hanno dato le poche cose che avevano: per la prima volta vedo mangiare a mio padre un timballo di un qualche pesce, con formaggio e patate! Esperienza da non ricordare!
Vedo un bambino che si mette a fotografare la nostra auto col suo cellulare.. Mah, che di qui passino solo trattori non ci credo..
Finalmente giungiamo a Saint Remy de Provence e la cittadina è carina: riusciamo a vedere anche il mercato cittadino che si svolge nelle varie viette, anche se i prezzi sono gli stessi dei negozi.
http://www.saintremy-de-provence.com/
Saint Remy è la città natale di Nostradamus: ormai nei nostri viaggi è una costante inconsapevole quella di vedere luoghi che hanno a che fare con Nostradamus(lo scorso anno Alet Les Bains).
Anche Van Gogh ha avuto a che fare con Saint Remy: infatti lascerà Arles per il manicomio Saint Paule de Mausole a Saint remy de Provence.Qui dipinse diverse tele famose, tra cui gli Iris. Qui vicino c’è il paesino di Les baux de Provence, consigliato! Noi eravamo già stati a vederlo in un altro viaggio.
Da qui vogliamo raggiungere Aix -en Provence per la notte: riprendiamo l’autostrada e usciamo all’uscita centro di Aix: ci sono varie catene di hotels anche qui, ma o sono al completo o i prezzi sono troppo alti per essere a 20 minuti di auto dal centro: per un ibis e company, dietro l’autostrada, raggiungibile con una strada sterrata, ci chiedono fino a 120 euro e a nostro parere questo posto non vale questi prezzi. Facciamo un giro per aix en provence: la città è in fermento: il corso principale è pieno di gente, di giocolieri. Molto traffico con l’auto- verso le 6pm ci rimettiamo in viaggio: siamo decisi a fermarci per strada, verso l’Italia e il posto scelto è saint maximin les saint baume: scelta azzeccatissima. Usciamo dall’autostrada e ci dirigiamo verso il centro: c’è anche un logis de france, davanti al quale vediamo un bus turistico: qui i prezzi per una tripla sono intorno ai 180 euro a notte. Entriamo in un altro hotel e alla fine decidiamo per questo: il posto si chiama hotel Plaisance
Sito: http://www.plaisance-hotel.com/
Paghiamo 65 euro a camera: scelta azzeccata, camera carina, pulita, con 2 letti matrimoniali: bagno con lavandino e doccia e servizi separati in un’altra porta.
Unico neo: non c’è ascensore, perciò per salire in camera serve tutta la forza del mio papy!Io mi limito a portare 2 borsette.
Ci cambiamo ed usciamo per la sera: mangiamo in un posto che piano piano si riempie: Ristorante l’Imprevu. 1 filetto e 2 pizze: la mia con formaggio; i francesi la mangiano così e voglio assaggiarla.
Mio padre vede il suo amatissimo Fernet Branca, cosa strana per i bar francesi: alla fine non resiste e chiede il caffè+l’amaro: lui vorrebbe fare il caffè corretto, cosa che in Francia non usa per nulla; anzi, diciamo pure che per loro questa moda è sconosciuta!
Già per aprire la bottiglia la signorina ci mette un’ora: i camerieri ridacchiano quando il mio babbo lo ordina. Gli dice di buttarne un pochino dentro al caffè, ma alla fine il tutto diventerà fernet al caffè! Era chiaro che sarebbe accaduto, mai prendere una cosa italiana all’estero.
Il costo del caffè corretto sarà di 7 euro per il cognac(così come è scritto sullo scontrino)+2 euro per il caffè: cosa non si farebbe per i vizi)
Costo cena: 44 euro
Ritorniamo all’hotel.
Ps: state attenti che in Francia non usano le palette e le bustine per raccogliere i bisognini del proprio cane!Occhio!!!!


4°gg: Non mi sono ancora dilungata a parlare di St Maximin les Sainte Baume ma merita una descrizione.
Cittadina caratteristica e anche semisconosciuta dal turismo di massa, ha una basilica bellissima: quella dedicata a Santa Maria Maddalena.
La facciata della chiesa è incompiuta e c’è un’associazione che si occupa dei lavori di manutenzione della basilica., tramite contributi di privati.
La storia di Maria Maddalena la porta in questo posto: cacciata da Gerusalemme dalla persecuzione, Maria Maddalena , suo fratello Lazzaro e la sorella Marta e i loro compagni presero parte all’evangelizzazione della Provenza e lei si ritirò in una grotta della Sainte Baume. Morì tra le braccia del vescovo san Massimino e le reliquie della santa furono conservate in un sarcofago, poi dimenticate e alla fine riscoperte da Carlo II D’Angiò che le volle conservate in una basilica. I lavori iniziarono nel 1295, con quelli del convento attiguo, dei padri domenicani che dovevano sorvegliare le reliquie.
La chiesa è visitabile dalle 10 am in poi, o così era scritto sulle nostre guide. Fortunatamente per noi la troviamo aperta, e nella cripta vediamo le reliquie di Santa Maria Maddalena, insieme al sarcofago.
Sono purtroppo state trafugate sia molte reliquie, durante gli anni, sia pezzi delle decorazioni dell sarcofago, dai pellegrini che venivano per chiedere una grazia alla santa.
Resta il teschio e il sarcofago scolpito.
Davanti alla chiesa, potete ammirare il comune e dietro ad essa, girando sulla sinistra, c’è il punto informazioni turistiche, che apre verso le 9 am.
Da qui si accede al chiostro : stupendo!
A volte nei posti meno turistici, meno conosciuti scopri degli angoli di Francia caratteristici, mai scontati e che ti ricorderai per tutta la vita: bene, questo luogo è da non dimenticare!
Accanto notiamo un hotel che era perfetto per noi, peccato averlo visto tardi: http://www.hotelfp-saintmaximin.com/ ,direttamente con vista sul chiostro.
Dopo colazione ritorniamo sull’autostrada. St Maximin si stava preparando per la festa del paese e c’erano preparativi in corso ed una lunga fila di auto, in direzione opposta alla nostra fortunatamente!
La prossima tappa prima di tornare a casa è la costa azzurra. Il tempo non è bello oggi, peccato. Vediamo la baia degli angeli, dove mi piacerebbe avere una casa e ci fermiamo al nostro autogrill, sopra montecarlo, che ha il punto panoramico da cui si vede tutta la città: la pioggia va e viene, ma devo fare le foto ugualmente! Ho rivisto il casinò: la prima volta in costa azzurra fu proprio a Montecarlo e questa gita coi miei mi rimase nel cuore, anche se non potetti entrare nel casinò poiché ero troppo piccola. Vorrei andarci ora, ma mia madre vuol farmi vedere la cittadina di Mentone, dove io non sono ancora stata.
Ci fermiamo e come in tutti i posti in costa azzurra, dall’uscita autostrada alla città c’è da fare un po’ di strada, tutta in discesa per adesso).Dopo aver parcheggiato in centrassimo, vicino al mercato chiuso( dalle 12 alle 14 il parcheggio è gratis) inizia la nostra visita.
Il centro è davvero carinissimo, ai livelli di Cannes. Forse la gente preferisce andare un pò più lontano dal confine italiano, ma menton non ha nulla da invidiare ai centri più rinomati per noi italiani. Ci sono molti negozietti caratteristici, molti ristorantini, un molo con le barche, il tutto molto curato. C'è anche il casinò per chi volesse osare.
Menton è famosa per il festival du citron: infatti, proprio in onore di questa festa, potrete acquistare saponette al limone, fragranze varie e profumi per armadi.
Segnalo un negozio degno di nota, dove fare acquisti: rimane nel centro storico, sulla passeggiata principale: 5 stanze piene di oggetti provenzali, tessuti, coperte, tovaglie provenzali: non potete sbagliarvi, da fuori si nota subito.
E’ora di pranzo e noi siamo venuti per questo. Volevamo andare da un amico dei miei genitori ormai: Restaurant Aux Bons Coquillages .Sperimentato già diverse volte. Amici dei miei partono da qua per andare appositamente a mangiare in questo ristorante.
Chiuso il lunedì e il martedì. Non ha orari fissi di apertura e chiusura, perciò telefonate prima e prenotate. Di solito è sempre pieno. Parlano italiano, quindi telefonate senza problemi.
Quando siamo stati noi a Mentone, era aperto solo di sera, perciò ci ha consigliato un altro posto e devo dire abbiamo mangiato benissimo ugualmente:
Restaurant l'Exocet .Abbiamo preso un fritto misto ed un plateau de coquillages per 2 con gamberi, vongole,ostriche, ricci di mare, muscoli e altri molluschi. Questo plateau costa 50 euro.. se volete potete aggiungere anche granchio, scampi. L’importante è mangiare questo piatto in un ristorante di cui vi fidate, perché essendo pesce crudo bisogna stare attenti!
Un ultimo giro e poi riprendiamo il nostro viaggio per casa.
Vi consiglio, se non avete ancora visto questi posti, di aggiungere una visita ad Avignone, molto bella.
Il primo giorno potreste fare una visita veloce ad Arles e poi recarvi appunto ad Avignone e pernottare lì.
Les baux de provence è raggiungibile in 30 minuti anche da qui.
I posti sono davvero belli, la natura a volte prende il sopravvento e non lascia mai delusi.
Decidete cosa volete vedere e poi buttate giù un itinerario, tenendo conto anche dei km da fare e delle cose da vedere in ogni posto.
La Francia si gira benissimo, le indicazioni per le strade sono ottime, perciò non vi perderete: vi basterà solo una buona cartina, comprata anche in Italia.
Abbiamo avuto solo un episodio poco piacevole, a fare benzina: i nostri 50 euro sono stati controllati diverse volte controluce per vedere la filigrana, poi l’addetto li ha anche portati in un’altra stanza dove forse aveva la macchinetta per scannerizzarli, ma alla fine tutto ok.
Ogni catena alberghiera ha il proprio depliant informativo con l’elenco di tutti gli hotels: provate a mandare qualche emails per sapere se possono inviarvi qualche opuscolo a casa.
Ciao e buona Francia a tutti.

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venerdì, febbraio 02, 2007

RITORNO IN AMERICA!!!!!!!!!

EVVAIIIIIII!!!!!Prenotato..la prossima estate è sicuro, salvo imprevisti grandi: si ritorna in AMERICA, ma questa volta ad ovest, visto che c'ispirava tantissimo e sono 2 anni o forse 3 che meditiamo questo viaggio!Forse più io che Matteo, comunque anche lui è contentissimo!
Proprio ieri ho acquistato il mio volo, non senza imprevisti, ma comunque si fa quel che si può!!!!!

Vi racconto com'è andata.. perchè c'è da ridere..
Ieri matteo mi dà l'okay definitivo, si va.. stamani ricarico la mia carta ricaricabile di ben 1800 euro.. tanto avevo pensato di comprare il volo dal sito delta e poi aggiungere per adesso solo l'assicurazione annullamento, di ben 40 euro a testa.. in totale a testa spendevo 832+40=872 euro! con calma, intorno alle 14 di oggi pomeriggio mi accingo a prenotare il mio volo, ormai rassegnata a non prenotare con www.travelprice.com.. il volo era sparito.. faccio per scrupolo l'ultima prova... ricompare magicamente sul sito... evvai, esulto dalla gioia.. il motivo è che ho un'assicurazione che davvero mi soddisfa, della elvia, e ad un prezzo stracciato, proprio per gli accordi che questa agenzia online del gruppo lastminute.com ha. vado a vedere il totale e in tutto spenderei 1832 eurooooo!!! esulto di nuovo e poi faccio mente locale.... ops la mia carta contiene solo 1815 euro.. mi sparo?! che faccio? il volo come è comparso può risparire.. l'ufficio postale della mia zona a quest'ora è chiuso.. ci vuole un miracolo perchè questa prenotazione vada a buon fine.. telefono all'ufficio postale ormai disperata e mi dice che le poste centrali, un pò più distanti da casa mia sono aperte fino alle 19 di sera!!!! corro, faccio la fila, ricarico la carta, torno di corsa a casa e PRENOTO!!!! fantozzi è tornato, in versione femminile:menomale che in fondo io ho il lieto fine..
americaaaaaa... aspettaci!!!

venerdì, gennaio 12, 2007

Berlino.. tocco con mano alla rinascita e poi via...






Ecco, voglio raccontarvi il mio viaggio a Berlino nel NOVEMBRE 2005!
L'abbiamo girata in 1 gg e mezza praticamente.Devo dire che mi è piaciuta davvero tanto, mi ha dato proprio l'impressione di una città in completa rinascita, che cerca in tutti i modi di togliersi di dosso il peso opprimente della storia.
E’ nello stesso tempo inquietante, ci sono architetture in netto contrasto tra loro e il divario tra est e ovest ancora non è stato sorpassato, anche se penso che Berlino stia cercando in tutti i modi di integrare 2 realtà che fino a 16 anni fa erano divise da un muro.

1°giorno: partenza da Pisa per Berlino schoenefeld. Volo della easy-jet delle 20:55.Arrivato a Berlino in perfetto orario, alle 22.50: scendiamo, prendiamo i bagagli e fuori dall'aeroporto ci facciamo prendere dalla pigrizia e ci facciamo portare sotto all'hotel dal taxi.
I nostri buoni propositi di prendere la metro per raggiungere la città sfumano subito dopo che ci avviciniamo alla macchinetta automatica per i biglietti.. perchè avevo letto della welcome card.. ma .. sigh... la macchinetta permette di fare qualsiasi biglietto ma non ciò che voglio io.... arriviamo all'hotel- pension galerie,28 hedemanstrabe(vicino al checkpoint charlie ... nel quartiere di kreuzberg.. ma a ridosso del mitte).. suono e ci apre Angelika, la proprietaria. Ci fa vedere la camera.. stupenda....altissima e molto spaziosa.. c'era anche un tavolo... per questo volevo ringraziare chi mi ha suggerito l'hotel... .. ci rilassiamo e poi.. anche se io vorrei uscire per fare il primo giro in Berlino.... acconsento a ciò che dice il mio ragazzo.. e cioè riposarci per la mattina dopo... un pò perchè la gita a Berlino gliel'ho regalata per il suo compleanno... e un pò perchè ha lavorato fino alle 18:00.. e alle 18:30 siamo partiti per andare all'aeroporto.. poverino... !!!
2°giorno: sveglia alle sette e mezza perchè era possibile fare colazione solo dalle 8 in poi... molto abbondante.. con molta scelta di formaggi ... i tedeschi per questo sono fenomenali.. verso le 8 e venti.. partenza per la prima meta:la cupola del REICHSTAG.. creata dal mio architetto preferito:SIR Norman Foster.Tempo bellissimo:c'è il sole;è un pò più freddo rispetto all'ITALIA.. comunque si sta bene.
Andiamo alla metro... facciamo la tessera giornaliera.. ma poi capiamo che è meglio andare a piedi.. visto che Berlino non è come Londra.. o Parigi.. dove per ogni cosa importante da vedere.. c'è la metro lì vicino... a Berlino devi camminare per raggiungere ciò che t'interessa..infatti la stazione metro più vicina per andare al reichstag era vicino a noi... camminiamo su Friedrichstrasse e poi sull'unter den linden.. in direzione della porta di brandeburgo .. ad un certo punto.. quasi all'altezza di Parisier Platz vediamo delle transenne con davanti la polizia.. strada bloccata... non possiamo passare di lì.. allora facciamo il giro di un palazzo e camminiamo nella strada parallela.. notiamo molta polizia e sentiamo varie sirene... mah... l'unica cosa che ci viene in mente, dopo i vari eventi di quest'anno è che ci sia un possibile rischio attentato o che le vicende tumultuose di Parigi di questo periodo, si siano spostate anche in Germania... facendo i dovuti scongiuri arriviamo al Reichstag.. imponente, austero ma molto bello.. non c'è tanta fila per salire sulla cupola.. menomale.. aspettiamo circa 15 min. e alla fine saliamo .. la cupola è qualcosa di eccezionale...domina la città ... e poi adoro le architetture a vetri.. Foster ha superato se stesso... dopo varie foto.. alla fine scendiamo e ci facciamo un giro lì attorno.. davanti al reichstag c'è un enorme prato verde.. è platz der Republik.. con a destra il distretto governativo...in lontananza vediamo il palazzo dei congressi, chiamato l'ostrica gravida, per la sua forma.Intanto.. sulla strada stanno passando polizia e auto diplomatiche... la sera scopriremo alla tv che tutto il clamore con la polizia per le strade dipendeva dal fatto che c'era Angela Merkel a Berlino... da qui... andiamo alla porta di Brandeburgo e camminiamo sul bellissimo viale unter Den Linden, vedendo l'ambasciata russa .. e giungendo fino a Bebel platz, piazza dove i nazisti bruciarono i libri nel 1933... vediamo il pannello luminoso al centro della piazza, che fa vedere scaffali vuoti sotto la superficie... e anche la targa con le parole del poeta Heine :"quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone "..dalla piazza si può ammirare anche la cattedrale di st. Hedvig e L'antica biblioteca, palazzo a forma di comò. Qui ci fermiamo ad una chiosco a prendere un pretzel e poi attraversiamo la strada per vedere la Humboldt Universitat, dove hanno lavorato Einstein, marx, Hegel etc e poi la Neue Wache, il memoriale di guerra ,dedicato a tutte le vittime delle dittature...molto toccante, anche per la copia della scultura Madre con figlio, di kollowitz.Procediamo da qui per l'isola di musei, non prima di esserci fermati ad un mercatino lungo la strada.. e andiamo a visitare il Duomo.. saliamo fino sopra la cupola per ammirare di nuovo Berlino dall'alto.. poi scendiamo e dentro vediamo la tomba di Federico I e sua moglie e quella dell'elettore. Vediamo anche la cripta con varie tombe degli hoenzollern.. dopo questo la nostra meta obbligata è stata il Pergamon Museum... semplicemente bellissimo.. devo dire che non mi aspettavo in verità un granchè dai musei tedeschi.. non credevo avessero reperti importantissimi.. invece mi sono ricreduta... stupendo l'altare di Pergamo, la porta del mercato di Mileto e la porta Ishtar di Babilonia. Usciti dal museo vediamo un altro mercatino .. questo era più un mercato dell'antiquariato..o delle pulci.. con oggetti russi , cartoline di 20 anni fa, dischi.. libri usati e anche qualcosa sul Nazismo, come varie spille.
Visto che erano le tre del pomeriggio.. siamo andati a mangiare qualcosa nei dintorni di Nikolaivertel .. e poi ci siamo diretti alla torre della tv.. perchè volevo andare al Telecaffè, e camminando abbiamo visto il Rothes rathaus. Per la torre tv c'era la fila.. ho chiesto e serviva almeno mezz'ora per salire.. allora decidiamo di non andare.. comunque Berlino dall'alto l'avevamo già vista.. andiamo in Alexanderplatz.. ma ormai si era fatto buio... è tutta in costruzione.. con vari cantieri aperti.. è immensa... però mi è sembrata un pò desolata rispetto agli altri luoghi.. da qui proviamo a prendere la metro per andare nella zona di Kurfustendamm... per vedere la chiesa simbolo della guerra.. la Kaiser-Wilhelm-Gedachtnis-kirche.. arriviamo ad un certo punto e sentiamo un annuncio solo in tedesco.. vediamo tutta la gente che scende dalla metro.. però ne sale altra.. la metro parte e stava andando di nuovo nella direzione dalla quale eravamo venuti.. scendiamo subito alla prima fermata e saliamo in superficie... eravamo di nuovo nel mitte.. vediamo il bus 200 e lo prendiamo.. ci porta alla fermata davanti allo zoo di berlino, passando da Postdamer Platz.. da qui andiamo a vedere la chiesa.. ma era troppo buio.. e c'erano lavori in corso.. sigh.. non è venuta neanche una foto.. e poi ci dirigiamo al kadawe.. dicono sia il più grande centro commerciale d'europa.. è tipo il lafayette di Parigi( in verità c'è anche qui a berlino.. in Friedrichstrasse).. ma non abbiamo comprato nulla.. un pò perchè eravamo stanchi e un pò perchè i prezzi erano molto alti.. usciti da qui giriamo un pò per i negozi e alla fine .. quando vediamo un mc Donald's.. non sappiamo resistere... e mangiamo lì.. anche se mi ero ripromessa di mangiare solo tipico berlinese... erano le otto e mezza di sera.. ed eravamo stanchissimi veramente... usciamo dal mc.. facciamo un altro giro ma ormai i negozi erano chiusi e gente per le strade ce n'era poca.. decidiamo di ritornare all'hotel.. con la metro.. questa volta è andato tutto bene e siamo ritornati senza nessun inconveniente a destinazione.
3°giorno: sveglia alle otto, colazione alle 8:30 .. giornata col sole.. di nuovo.. questa volta siamo stati fortunati per il tempo.. destinazione checkpoint charlie con relativo museo... dentro il museo si possono vedere gli originali metodi usati per scappare da est a ovest.. carrucole, valigie, auto con scompartimenti segreti.. molto toccante e interessante.. con foto alle pareti.. unica pecca: alcune didascalie sono solo in tedesco e russo.. vabbè..
altra tappa: topografia del terrore.. questa è stata veramente interessante.. è una mostra permante nel luogo dove avevano sede le SS.. mostra di fotografie .. che ti lasciano l'amaro in bocca.. una parte dedicata al processo di Norimberga.. si possono anche sentire le voci die capi nazisti che si dichiarano non colpevoli.. per ciò che hanno fatto, per i crimini commessi... visto che hanno solo servito la patria germania e il loro capo.. semplicemente sconcertante.. un'altra parte di foto fa vedere le spie della gestapo... signori e signore apparentemente innocui.. mah...
procediamo il nostro trip verso Postdamer Platz.... bella bella.. il centro Sony è magnifico..renzo piano non si smentisce mai... e i palazzi tutti in vetro mi sono piaciuti moltissimo.. mi piace l'idea di vedere da fuori gli uffici.. wow...
raggiungiamo di nuovo la Porta di Brandeburgo passando dal memoriale per gli ebrei uccisi.. lastre irregolari di marmo nero.. che formano un labirinto.. questo non mi ha fatto alcun effetto .. c'erano bambini che ci giocavano.. e persone che passeggiavano tranquillamente intorno... secondo me dovevano creare qualcosa che lasciasse pietrificati.. e che facesse immediatamente pensare all'olocausto... questo invece risulta abbastanza indifferente.. ma è solo la mia opinione....facciamo poi una passeggiata nel tiegarten e raggiungiamo la segessaule.. con la statua della vittoria alata.. del famoso film di wenders...da qui non potevamo ritornare a piedi.. perchè avevamo già camminato troppo.. prendiamo il bus n.100 e raggiungiamo di nuovo Unter Den Linden.. facciamo l'ultimo giro.. acquistiamo gli ultimi regalini .. e cerchiamo un posto dove mangiare.. visto che era gia l'1:00... panini e Pretzel da portare a casa.. e raggiungiamo l'hotel.. passando da Friedrichstrabe e fermandoci in Gendarmenmarkt... anche in questa piazza c'erano lavori in corso.. bello il contrasto tra le due chiese...il Franzosischer Dom e il Deutscher Dom...nella piazze c'erano già gli stands per i mercatini di Natale.. che io.. non vedrò..
Via all'hotel.. prendiamo le valigie... la metro per raggiungere schoenefeld ci dà nuovamente qualche problema.. visto che abbiamo dovuto fare una deviazione forzata perchè sulla nostra linea c'erano lavori in corso....comunque alla fine è andato tutto bene!
Complessivamente è stata una bella gita.. un pò breve magari.. ma comunque abbiamo assaporato tutto ciò che di bello Berlino poteva dare.. sicuramente ci ritorneremo.. anche per vedere i cambiamenti che ci saranno.. visto che è una città in continuo divenire.. in continuo movimento e cambiamento.. le mie aspettative sulla città sono state raggiunte in pieno.
da rifare sicuramente.
ciao a tutti e andate a berlino.. se volete vedere una città diversa da tutte quelle che avete visto fin'ora...se v'interessa:
Spese complessive:
35 euro a notte per l'hotel.. compresa la prima colazione.. a testa( quindi abbiam speso euro 70 a testa)
70 euro Aereo Easyjet
100 euro pasti, entrate al Duomo e al pergamon Museum, regalini
ciao a tutti

giovedì, gennaio 11, 2007

S e volete vedere i panoramas delle maggiori città, quali new york, londra, segnalo un sito che fa al caso vostro:
http://www.urban75.org/vista/newyork39.html .. questa ad esempio è la brooklyn heights promenade.. se scorrerete nel menù, potrete vederne molti altri..
interessante anche per le foto..

LEO HOUSE-NEW YORK-CHELSEA






Vorrei segnalare questo posto economico, pulito, centrale, per la vostra visita a new york city.
Si chiama leo House. E' un hotel a tutti gli effetti, con il suo ingresso con tendone rosso, portiere, personale di giorno e di notte, ascensore, sala colazione etc ma ha 2 caratteristiche: la prima è l'economicità e la seconda è che appartiene ad un ordine di suore francesi che non lavorano assolutamente dentro, però credo che sia proprio per questo che i prezzi sono così bassi: non c'è scopo di lucro.
Le camere possono essere richieste singole, doppie con full bath oppure doppie con bagno in camera ma con doccia al piano. i prezzi per queste ultime sono 90 $ a stanza, tasse comprese e per la doppia full bath si parla di 100$.
Si può prenotare solo tramite fax o telefono e gli addetti risponderanno a mezzo di fax o posta cartacea se non avete fax a casa.
La zona dove è situato questo hotel è chelsea.. molto carino per il giorno e la sera.
L'indirizzo è questo: 332 W 23RD St New York, NY 10011-2289
per la mappa guardate qui: http://maps.citysearch.com/map/view/7107678
l'hotel è paragonabile ad un 2,5-3 stelle, standard di nyc, quindi non molto elevato.
Le camere sono essenziali, con un letto matrimoniale, oppure due letti singoli a richiesta, una scrivania con una sedia, un armadio, aria condizionata, tv.
La colazione costa 7$. Il servizio brekfast non è effettuato di domenica, visto che il personale va a messa. Ricordo infine, per chi avesse dei dubbi, che l'unica cosa che si percepisce di religioso è un crocifisso sulla parete della stanza. si può dormire in camera anche se non sposati! (Lo specifico onde evitare equivoci)
ciao e buona nyc

lunedì, settembre 04, 2006

Il mio diario di viaggio: New York e east coast

ILNOSTRO VIAGGIO A NEW YORK E EAST COAST:

16 AGOSTO 2006

Si parte! Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno di inizio vacanza. Partenza ore 5 del mattino. Dobbiamo arrivare fino a Milano Malpensa, lasciare l’auto e poi con tutti i problemi terrorismo che ci sono stati in questo periodo, volando con British Airways e facendo scalo a Londra Heathrow, mi avevano detto di arrivare con molte ore d’anticipo.
Arriviamo in aeroporto alle 10am, dopo aver lasciato l’auto al parcheggio Travelparking (si è rivelato ottimo. 51 euro per 12 giorni, tutto okay. 5 ore d’anticipo dovrebbero bastare!!
Per andare nell’area check-in British airways c’è fila, poiché la polizia è dispiegata e controlla tassativamente ogni passeggero. Alla fine, dopo aver fatto la fila, ci dicono che il check-in British non aprirà prima di mezzogiorno e mezza: non si può ancora passare!!!!. Bene, ogni informazione data dalla stessa british era sbagliata.
Finalmente è giunta l’ora di andare a fare il check-in. Adesso per andare alla nostra area non ci sono più i controlli. Cos’è cambiato da prima ad ora?!
In ogni modo avevo già fatto il check-in automatico da casa, tramite il sito della compagnia, sia per il volo Milano-Londra che per quello Londra-Nyc, dovevamo solo consegnare i bagagli:corsia preferenziale per chi aveva già le carte d’imbarco e adesso si parte veramente. Consegnamo 3 bagagli, 2 per me e uno per il mio ragazzo, Matteo. Lui pensa bene di non portare bagaglio a mano, anche se da oggi era possibile portarlo e quindi mette in valigia anche la telecamera comprata nuova appositamente per new York.
Scalo a Londra: cambio terminal e molti controlli. Mentre aspettavamo di partire per Nyc, vediamo alla tv dell’aeroporto che c’è stato un pericolo dirottamento su un volo Londra-Usa.. Iniziamo bene!!!
Ricordo che gli attentati sventati di Londra erano previsti proprio per il giorno 16 Agosto.. Grazie Scotland Yard. Sono grata agli inglesi, adesso ancora più di prima.
Arrivo a New York city, Jfk airport ore 08:45pm, con volo tranquillo. Scendiamo e andiamo al ritiro bagagli: le mie valigie arrivano, mentre quella di Matteo non si vede. Alla fine sentiamo la sirena e la voce che dice che non ci sono più bagagli dal nostro volo. Chiediamo in giro e ci viene mostrata la black list delle valigie non pervenute e ci siamo anche noi. Andiamo all’ufficio British per fare la denuncia di smarrimento. Molto velocemente e senza troppi convenevoli siamo liquidati, con un numero da chiamare per sapere che fine ha fatto la valigia e con la denuncia in mano. Era meglio se quest’esperienza non capitava!
I miei buoni propositi di prendere la subway oppure la navetta con supershuttle svaniscono quando vediamo che ore sono:le 11:15pm.. capperi quanto tempo abbiamo perso per questa valigia! Taxi per Manhattan fino al nostro hotel .Costo 45$ tariffa fissa + tips and toll( mancia e pedaggio ponte) ..totale 50$ circa.
Si legge molto circa il rispetto delle regole di guida da parte degli americani.. beh,i tassisti sono un caso a parte. A quest’ora c’era molta fila sul ponte Queensboro per raggiungere Manhattan e naturalmente le strade alternative per arrivare di là ci sono. Ecco,il nostro tassista si è messo a fare retromarcia sul ponte,per prendere una via alternativa. E come lui altri 1000. In più si ferma nel mezzo alla strada per farmi fare la prima foto della vacanza ai grattacieli illuminati..grazie mille,anche gentilissimo!
L’hotel scelto è la Leo House.
Pulito,comodo, in zona Chelsea, molto carina e tranquilla,con le tipiche case in arenaria rossa..Il nostro hotel è di proprietà di un ordine di suore francesi. Prenotazioni solo by fax o telefono. Camere perfette, magari piccole, ma per 90 dollari a notte non ci si può aspettare l’Hilton. Pulizia camere ogni giorno,asciugamani cambiati tutti i giorni ..perfetto!! Reception e portiere di notte,adatto sia per coppie che per famiglie. Standard alto per il prezzo. Corrisponde ad un hotel 2/3 stelle a New York..insomma, consigliatissimo!!!! Possibilità di fare colazione per 7 $.
Me L’ha consigliato una mia amica,che è stata qui prima di me..Thanks a lot Only!!!!
Costo per 8 notti:720 dollari a camera,comprese le tasse.
Dopo aver fatto il check-in all’hotel siamo andati a letto:eravamo molto stanchi e il giorno dopo volevamo essere al top per l’inizio visita di Nyc.

17 Agosto 2006

Prima di partire mi ero fatta un itinerario di massima da seguire e secondo me la miglior cosa è prepararsi una linea guida . Nyc è immensa e si rischia di girare a vuoto, andando su e giù per Manhattan e perdendo un sacco di tempo. Poi tra una visita e l’altra c’è sempre spazio per l’improvvisazione!!
Stamani sveglia ore 7:30; usciamo verso le 8am dall’hotel con direzione Empire State Building; Voglio da quassù la prima visione di New York. Facciamo a piedi il tragitto fino alla 33rd street, passando dalla Fifth Avenue. Alle nostre spalle avevamo il Flatiron building, l’edificio più alto del mondo,nel 1902,quando fu terminato. Wow, è vero che a nyc è tutto gigantesco. Colazione alle bancarelle per la strada: Matteo prende Donuts e caffè caldo, l’unico della sua vacanza,dopo che capisce che lì è rovente!Io bagel con cream cheese e acqua:buonissimo. Costo totale colazione circa 6$. Giro veloce a Madison square park. Arriviamo all’empire verso le 9am:niente fila, un po’ di fortuna ci vuole!!!!
Compriamo il nyc pass:costo 63$per entrata a 5 attrazioni:Empire state building, Moma, Guggenheim, Intrepid, Museum of natural history, crociera 2 ore circe line..conveniente!
La vista dall’alto è spettacolare, non ci sono parole per descrivere l’emozione. Allora è vero che siamo a Nyc. La giornata era limpida,quindi il panorama era nitido. Non abbiamo neanche sentito le oscillazioni di cui tutti parlano. Visto il Chrisler building, il Met life building, l’edificio della ny life insurance company, col tetto dorato a piramide, il metropolitan life insurance company, lower manhattan, il ponte di brooklyn e perfino la statua della libertà ed Ellis island.
Scendiamo e percorriamo di nuovo la fifth, sempre in direzione uptown. Visita alla New York public library:da vedere i 2 leoni davanti all’entrata principale, l’Astor hall e la sala di lettura principale,che si estende per 2 isolati. Iniziamo a vedere i negozi:Build a bear, Barnes e Nobles, la libreria più grande del mondo,i vari negozi di elettronica. Qui compro un altro adattatore,perché il mio, acquistato in Italia, non andava bene. Non aderiva completamente alla presa americana. Arrivati vicino a St patrick Cathedral, andiamo a pranzare verso le 11:30am nel nostro primo mc Donald’s della nostra vacanza.. so che è presto, ma dopo ci aspettava la partita yankees.E’ vero che i panini sono molto più buoni qui in america.. Sbaglio subito a prendere il mio mc chicken deluxe..ho trovato anche la pancetta,che odio. Facciamo un giro lì intorno e vediamo il Waldorf Astoria, l’hotel del “principe cerca moglie”. Da piccola quel film mi piaceva tantissimo. Andiamo alla subway e facciamo la metrocard settimanale, molto conveniente per 24$(un buon affare, visto che abbiamo utilizzato la metro in media 3 volte al giorno e la corsa singola costa 2 $). Partenza per il bronx , per lo yankee stadium:andiamo a vedere la partita di baseball: yankees vs baltimore orioles.. biglietto prenotato tramite il sito ufficiale yankees, che rimanda a quello di www.ticketmaster.com. Sito utile per prenotare quasi ogni evento di nyc, tipo musicals, concerti etc.
Scendiamo a bronx stadium e andiamo a ritirare i biglietti allo sportello” will call”. Con la presentazione della carta di credito usata per la prenotazione e la carta d’identità otteniamo i nostri biglietti.Lì intorno il più completo caos ..tutti con cappellini e t-shirt degli yankees. Dentro lo stadio un caldo pazzesco. Dopo circa un’ora e mezza di partita decidiamo di ritornare a manhattan, troppo caldo. Comunque è stata una bella esperienza.. Dobbiamo andare a cercare qualche vestito per Matteo,in attesa dell’arrivo della sua valigia,che si farà attendere per 3 gg. Andiamo al new york mall:dentro troviamo victoria’s secret..intimo molto in voga in Usa,old navy, aeropostale,banana republic.Ci mettiamo a sedere dentro al mall; in ogni centro commerciale che si rispetti c’è la parte bars , pasticcerie per far rilassare i clienti. Vedo i chinnamon rolls (dolcetti)che la mia amica Mara mi ha consigliato. Qui mettono la cannella ovunque, anche nel caffè: sono fissati!
Usciamo con direzione Macy’s, non prima di aver visto un altro negozio di Victoria’s secret..ormai mi son fissata anch’io..
Macy’s è davvero bello e grandissimo;abbiamo messo un po’ per capire come si va dal reparto donna a quello per uomo: se andate al visitor center potete ottenere una carta sconto del 10%. Matteo finalmente trova qualcosa..evvai!!!!
Dopo aver girovagato un po’ per i negozi lì attorno decidiamo di tornare in hotel per riposarci un po’.
Sera: Greenwich village: wow..mi piace troppo questo quartiere, davvero caratteristico e soprattutto pieno di gente. A Nyc abbiamo notato che ci sono molti omosessuali; .so che ci sono anche molti locali gay .. bene.. Nyc è aperta a tutti, una buona cosa!!!!!
Mangiamo in un locale chiamato “caliente mexican restaurant”: tacos, nachos e torillas a volontà. Da bere ho notato che tutti prendevano cocktails..lì dicono che facevano i margarita più buoni di nyc..io non ce la faccio a cenare con quella roba..chiedo la mia acqua..(costo cena:32$ tot) Giriamo per le stradine e vediamo tutti i locali di cui avevo sentito parlare: “garage” e finalmente uno dei “sushisamba” disseminati per la città. Merita ,fidatevi: davvero un bel locale,con terrazza..wow!!!!Dicono che i locali italiani prendano spunto dai locali nyorkesi..qua le tendenze iniziano 1 anno prima…

18 Agosto

L’adattatore che ho comprato ieri non va bene, quindi ritorniamo al negozio di elettronica, naturalmente a piedi perché non ci ricordavamo esattamente dove era. Sapevamo intorno all’empire, ma dove?!? Alla fine lo troviamo e compriamo il trasformatore, costo 45 $..capperi!!!da qui andiamo finalmente a Times square.. In definitiva il posto dove siamo stati meno. Pensavo fosse meglio sinceramente,nel senso che è bella, tutta luminosa e piena di luci, ma per la sua fama chissà che mi aspettavo. Da qui facciamo colazione ..Matteo da Starbucks ,ed io sempre per strada. Passeggiata vedendo il Radio city music hall, il Rockfeller center,dove davanti alla statua di Atlas, nella piazzetta, ci sono tutti i ristorantini e caffè vari. La tappa principale di oggi è il Museum of Modern art, altrimenti detto MOMA..wow. E’ da quando sono nata che sognavo di visitare questo museo, anche perché ha nella sua collezione il mio quadro preferito, La notte stellata di Van Gogh..Lacrime agli occhi quando finalmente l’ho visto. Toglie il fiato!Oltre a questo, Pollock, Gauguin,Picasso, altri Van Gogh, Cezanne, Lichtestein, Monet, Toulouse lautrec, Dalì, Warhol, Mirò, kandinsky, Boccioni e gli altri futuristi etc etc etc. La nuova struttura del museo è veramente molto suggestiva,in vetro, così da vedere fuori. Mentre girovagavo tra l’arte moderna e le sedie di wassily e van der rohe, alzo gli occhi e mi trovo davanti Gianni Morandi che mi dice :-Ciao!-
Ed io rispondo cordialmente:-Ciao!-
E lui:-Tanto lo sapevo che eri italiana!-
Non riesco proprio a camuffarmi tra i turisti giapponesi e francesi.
Arriva Matteo e si mette a parlare d’arte con lui. Piacevole incontro questo. La mia idea iniziale era quella di trovare Brad Pitt, però va bene lo stesso.
Al Moma andate a vedere il giardino interno,con varie sculture tra cui la capretta di Picasso, e la pensilina della metro art nouveau di Paris. Da qui si ha l’accesso al bar/restaurant “the modern”,molto chic. C’era inoltre una mostra interessantissima sul Dadaismo con pezzi presi da Svizzera, dove nacque, Francia, Germania e Stati Uniti. Dopo aver comprato varie stampe e ricordini vari andiamo a mangiare in un posto che mi ero segnata accuratamente, perché consigliato anche da Sarah Jessika Parker, dove si dice facciano il miglior Hamburger di New York:Prime Burger, 5 east 5th Avenue, tra la fifth e la Madison, davanti a St Patrick Cathedral. Panino e french Fries ottime. Matteo assaggia anche il cheese cake. Quando il cameriere vede che il dolce è per lui corre ad aggiungere un altro pezzetto di torta alla sua porzione..mah!!!E se era per me?
Usciamo e proprio accanto c’è il negozio di Kimmy Choo..i patiti di scarpe mi comprenderanno..effettivamente troppo care per un regalo a me stessa a nyc.. i prezzi vanno dai 450$ in su. Adesso si parte con lo shopping: la valigia di Matteo non è ancora arrivata e deve comprarsi altre cose di prima necessità. Andiamo da Abercrombie e fitch, negozio molto in voga tra i nyorkesi, sempre pieno di gente. Qua i commessi, secondo noi, li scelgono accuratamente. Sembravano tutti modelli/e. Altri negozi che consiglio di vedere sono takashimaya ,negozio giapponese di cose per la casa veramente molto bello..dentro assistiamo alla scena di una moglie che vuole per forza le forbici per potare i bonsai e il marito è stato costretto a comprargliele al modico prezzo di 64$..economiche!!!!
Giro immancabile da Tiffany..l’entrata è libera e si possono ammirare le vetrine con un luccichio che rincuorerebbe la mia mano, ma Matteo non ne vuol proprio sapere!!!!!Giro dentro alla Trump Tower, tanto per vederla e alla fine andiamo a sederci davanti Fao schwartz..negozio di giocattoli molto carino. Entriamo per vedere la pianola gigante del film “big”, dove i bambini possono tutt’ora salire sopra i tasti. Volevo vedere anche la giraffa gigante che fino ad un anno fa era dentro il negozio, ma non c’era più. L’avranno venduta?! Peccato. Usciamo e subito davanti troviamo l’ Apple store. Si riconosce perché l’entrata è fatta a forma di cubo, in vetro e il negozio rimane al piano inferiore. Dentro tutti gli i-pod e i vari mac computer. Là gli americani non hanno l’mp3; hanno l’ipod. A quanto ho capito è un modo d’essere!Tutti comprano l’i-pod e basta!!!!Giro per vedere il Plaza hotel che è in ristrutturazione e i magazzini Begdorf Goodman.Usciamo e andiamo a cercare il niketown americano..mi sarei aspettata un negozio il triplo di quello di Londra, invece no, ci sono solo le ultime novità oltre il pavimento creato con la gomma delle ultime scarpe nike..bello, ma non c’è nulla da comprare!!!Ormai la stanchezza sta incombendo. Ultimo giro e ritorniamo in hotel, non prima di aver comprato qualche maglia in un negozio di vestiti sulla 23rd street. La sera andiamo a mangiare in un posticino pieno di americani e basta, no turisti. Rimane davanti al nostro hotel:si chiama dallas BBQ. Matteo prende un hot dog enorme..là le porzioni normali sono il doppio delle nostre, ed io prendo il pollo. Tutto veramente buono. Accanto avevamo 2 ragazze,una di taglia extralarge che si era mangiata di tutto e di più. Aveva una bistecca enorme sempre da finire,ma quando ha visto arrivare l’hot-dog non si è saputa trattenere esclamando:-wow!!!!!!-
Conto:30$
Giretto per chelsea..nella nostra strada c’è il famoso Chelsea Hotel . Molti ospiti illustri vi hanno soggiornato, tra questi Mark twain, Jack kerouac, Dylan Thomas, Tennessee Williams etc etc.Ci sono anche molti pet shop e palestre, tutte rigorosamente a vetri: da fuori puoi vedere la gente che corre sui tapis roulant.

19 Agosto

Oggi dobbiamo andare a comprare il nostro pass per il treno. Infatti i cittadini non americani possono comprare un pass che ti permette di viaggiare sui treni, corse illimitate ad un prezzo scontato. Non vale per gli acela express e i carolinian, ma con 105 $ hai la possibilità di fare corse illimitate per 3 gg. L’ufficio dove acquistare ciò è Mac America Travel, Inc.,262 West 38th Street, Suite#1005. Andiamo in subway fino alla stazione bus e qui facciamo colazione:Matteo da starbucks,con donut al cioccolato e iced coffee. Io vedo un posticino supercarino, che nelle mie varie ricerche internet avevo sentito più volte: gray’s papaya. Faccio colazione qui:con1,50$ ho panino con uovo,ham e cheese e caffè e latte. Passiamo all’ufficio ma è chiuso e non possiamo aspettare:ritorneremo!Andiamo a piedi fino a columbus circle, per vedere il time warner center..merita davvero. Mi avevano consigliato di andare a vedere il panorama da una torre del centro,dove si trova l’hotel mandarin, ma non abbiamo avuto tempo. Entriamo a central park da qui. Dopo 10 minuti che cammini dentro ti scordi di essere a nyc. Avevo calcolato di andare a central park di sabato, nel fine settimana, cosicché il parco è molto affollato di gente che corre, va in bicicletta, passeggia, pratica discipline orientali. Arriviamo allo sheep meadow e qui facciamo un incontro con gli scoiattoli del parco: non hanno paura, anzi,sono a loro agio. Cerchiamo qualche ghianda da dar loro!Continuiamo a camminare fino ad arrivare a the lake, passando per the mall, dove abbiamo incontrato molte statue di personaggi famosi. Qui vediamo la Bethesda fountain e terrace. Passiamo il bow bridge e vediamo il ristorante consigliato un po’ da tutti, the boat house, ma è troppo presto per pranzare!!! Continuiamo a passeggiare, vedendo gli appartamenti San remo, a lato ovest di Central park, dove per un mese d’affitto chiedono anche 20000$, fino ad arrivare finalmente al Metropolitan museum, altra tappa principale di questo giorno. Posso dire che è in assoluto uno dei più bei musei che abbia mai visto, paragonabile solo al Louvre di Parigi:é immenso,quindi uno deve avere almeno un’idea di cosa vedere. Da non perdere assolutamente è il tempio di Dendur, ricostruito in una sala suggestiva tutta a vetri,dove si nota central park,la parte egizia, le armature,l’arte del xx secolo e la pittura europea. Anche qui quadri di Vermeer, In gres, Picasso, Van gogh, gli impressionisti, Warhol etc etc etc. Non ce la facevamo più a camminare ma dovevamo per forza vedere queste meraviglie. Usciti dal met, facciamo un giro veloce nell’upper east side e poi da qui prendiamo un bus che percorre tutta la fifth e arriva fino al Greenwich village. Noi vogliamo ritornare verso Times square. Pranziamo adesso,verso le 05:30pm.Siamo stati molto dentro il met, ma non è bastato per vedere tutto: richiederebbe un giorno intero e forse due per la visita!!!! Giro per i negozi e ritorniamo in hotel davvero stanchi. Ci riposiamo un po’ ,ma ci addormentiamo e praticamente ci risvegliamo a mezzanotte. Diciamo che il mio ritmo è veramente duro da reggere, anche per me:mi sto superando!!!!!

20 Agosto

E’ Domenica!!!! Usciamo presto e andiamo a fare colazione prima da starbucks, vicino al nostro hotel e dopo per me in un posto consigliatomi dalla mia guida, l’empire diner: è un ristorante costruito in art decò, aperto 24/24.. 210 west 22nd street e 10th avenue. Prendo l’american breakfast con uova strapazzate,panino al burro e patatine fritte. Costo 6$
Metro per harem:stamani andiamo a vedere la messa gospel. Mesi prima avevo mandato un’e-mail all’Abyssinian Baptist church, chiesa in cui volevo assistere alla funzione e il responsabile, benedendomi(Good bless you) mi ha mandato un invito per 2 per oggi, dicendomi di saltare pure la fila che talvolta ci potrebbe essere. E’ stata una delle più belle emozioni di questa vacanza,lo consiglio a tutti. Arrivare in metro ad harlem è molto semplice e ci sono moltissime chiese dove è possibile andare. In più c’è molta polizia e il malcolm-x boulevard mi è sembrato sicuro. Il prete ci ha ringraziato di essere lì,salutandoci e facendoci alzare in piedi. In più i fedeli vicini ci hanno stretto la mano per conoscerci. Insomma, fantastico! Quando siamo entrati la chiesa era mezza vuota;solo dopo che la funzione è iniziata fanno entrare i turisti in fila alla porta. Credo aspettino che tutti i fedeli siano arrivati .La chiesa inoltre aveva il bagno e una sala con tv per i disabili, per vedere la messa in diretta. Il coro ti trascina e ti ritrovi a battere le mani, il prete,quando fa il suo sermone inizia a urlare e battere le mani, i fedeli a loro volta gli rispondono. Insomma, tutto molto informale e colloquiale. Il tutto è durato 2 ore e poco più, ma siamo rimasti fino alla fine perché meritava davvero. Quando la messa è finita e stiamo per uscire, sulla porta vediamo il prete e lo andiamo a salutare. Giro veloce per harlem e l’harlem market,dove si possono trovare sculture africane,collanine varie e cibo take away alle bancarelle. Da qui volevo andare a vedere l’Apollo theater e andare a pranzare da Sylvia’s soul food, ristorante consigliatissimo, ma era tardi e dovevamo fare sempre moltissime cose, così decidiamo di riprendere la subway e andare nell’upper west side, all’altezza del Guggenheim,solo dalla parte opposta del parco. Qui pranziamo in un localino di cui non ricordo il nome,con insalata,hamburger e acqua(costo 10$)..percorriamo central park all’altezza del Jaqueline kennedy Reservoir..davvero bello, un posto che ti trasmette pace e tranquillità.Sbuchiamo al Guggenheim:questo museo è stato una delusione totale. Fuori è in ristrutturazione, perciò non si può ammirare e molti quadri della collezione erano in giro per il mondo,specie a londra,per mostre temporanee…noooooooooooooooo!!!!!!L’unica cosa bella è stata la struttura interna. Wright ha fatto proprio un bel capolavoro..vorrà dire che dovrò ritornare a nyc per rivedere il museo. Praticamente c’era solo Pollock e qualche kandinsky e Picasso. Usciti dal museo prendiamo un nuovo bus per l’hotel ..forse la valigia era arrivata e volevamo andare a controllare..eccola!!!!!E c’è anche la videocamera. La prendiamo e usciamo con direzione Pier 86,per vedere L’intrepid air space museum ma è troppo tardi e sta chiudendo.Vabbè..l’ammiriamo da fuori. Accanto c’è il molo per fare la crociera Harbor cruise della circe line. Consiglio di fare questa, è veramente suggestiva!!infatti l’andata si fa di giorno, dopo poco si ha il tramonto e il ritorno lo si fa già con tutti i grattacieli illuminati. Ricordate di presentarvi al molo con almeno un’ora d’anticipo per essere i primi ed andare nei posti migliori,fuori, al primo piano e nelle ultime file. Dopo questa bella esperienza andiamo a mangiare in un locale vicino a Times square, locale messicano. Tacos per 2. potevamo scegliere cosa mettere dentro e Matteo opta per tutto..praticamente il suo tacos non si chiudeva.(spesa 10$ a testa).Vado in bagno e faccio caso ad un cartello buffo, che poi ritroverò in moltissime altre restroom pubbliche:” Gli inservienti si ricordino di lavarsi le mani prima di ritornare a lavoro!!!!!”
Giro per times square..Locale per la sera:Tao restaurant,42 east 58th street(tra Madison e park avenue)..sia per mangiare che per il dopo cena..wow!!!!!
Giretto e a letto
21 Agosto

Sveglia presto, infatti avevo prenotato la crociera per la statua della libertà ed Ellis Island sul sito www.statuereservations.com per le 8:45am dovevamo essere al molo a battery park verso le 8am: oggi è prevista la visita a lower manhattan. Il primo traghetto va da battery park a liberty island:avevamo anche il pass per entrare nel piedistallo della statua libertà. E’ stato interessante vedere Miss Liberty da sotto:imponente è la definizione giusta. Dopo miliardi di foto tutte simili, prendiamo di nuovo il battello che ci porta a Ellis island.Vediamo il museo dell’immigrazione e il muro dove sono scritti tutti i nomi degli immigrati passati da lì..Forse ho dei parenti.. e anche la mia mamma e i miei nonni, visto che ritrovo i nostri cognomi sul muro..!!!!Ora devo solo individuare queste persone,così mi possono ospitare gratis a new york.hihihihihi!!!!!
Giro veloce e torniamo a battery park. Qui, all’estremità nord del parco andiamo a vedere the spere, la struttura a forma di sfera che era posizionata sotto il World trade center quando le torri gemelle caddero. La sfera fu ritrovata sotto le macerie ed è stata posta a monumento con sotto una fiamma perpetua. Per ricordare…….
Andiamo subito a vedere il sito del world trade center.I lavori per la freedom tower sono già iniziati..questo è il segno che nyc non rimane ferma, ma che riparte e ricomincia, anche dopo una catastrofe del genere.Io e matteo non possiamo avere idea di come potevano essere le torri. Mi sarebbe piaciuto andare a New York prima che tutto succedesse, ma penso anche che per chi le ha viste e adesso torna a nyc e non ci sono più,deve essere un enorme shock..immagino per tutti gli americani e i nyorkesi. Qui è l’unico punto dove tutto è molto sobrio e non ci sono speculazioni di alcun genere sopra la tragedia. In altri posti avrebbero creato souvenir da questa sciagura. Bravi americani,è così che si fa!!!!!
Pranzo da Burger king, proprio davanti al sito.Tra l’altro dall’edificio si può vedere l’enorme buco lasciato dalle torri,se salite nella sala pranzo.
Giro lì intorno..vediamo dei marines intervistati dalla tv davanti a Ground zero.
La prossima tappa è il Century 21, negozio che rimane proprio davanti a dove erano le torri gemelle, impossibile non vederlo:è immenso e qui mi sono data allo shopping sfrenato,specialmente con Donna karan e calvin klein,che in Usa costano veramente poco. Dopo circa 2 ore lì dentro usciamo. Accanto c’è St paul’s chapel, che non fu distrutta dal crollo delle torri e dove molti si rifugiarono durante il collapse. Molto toccante all’interno,con tutte le foto che ricordano le persone morte..
Lasciata questa parte andiamo a vedere la borsa di Wall street, o ny stock exchange, il centro del potere finanziario è qui:ci sono broker che escono dall’edificio..questi sono un buon partito immagino, da sposare!!!!!Io però ho già Matteo, e non lo cambierei…no no no!!!!
Raggiungiamo anche il toro, il famoso charging bull, monumento posto lì con la ripresa economica dopo la crisi del 1929. Guardiamo altri 2 o 3 negozi, dove matteo fa le sue compere.
La prossima tappa è la passeggiata sul ponte di brooklyn, un’altra bella esperienza. Da lì ammiriamo il tramonto,il south street seaport e lo skyline. Percorriamo tutto il bridge fino ad arrivare a Brooklyn:questo ci mancava. Da qui prendiamo la prima metro e ritorniamo in hotel a portare tutti i nostri pacchettini in camera. Stasera Sushi in un ristorantino che tutte le volte che passavamo davanti ci attirava ogni giorno di più. Matteo non ha molto gradito però.(costo 27$)
Finiamo la serata da Dunkin’Donuts: Matteo mangia 2 ciambelle e ne prende una per la mattina seguente. A letto,domani sveglia prestissimo….

22Agosto
Sveglia ore 5:00 am del mattino, destinazione Niagara falls con un volo interno da nyc la Guardia airport, con la us airways,prenotato dall’italia al costo di 109 euro a persona a/r.
Metro blu E fino a jackson’s heights/roosevelt avenue, da qui bus q33 per la Guardia Airport:tutto okay, colazione in aeroporto,da mc donald’s per me..panino con egg e cheese e acqua.matteo sempre donuts di ieri sera.
Arrivo all’aeroporto di Buffalo ore 9:20.Da qui decidiamo di andare alle cascate coi mezzi pubblici:bus express per Buffalo 204 express( ma potete prendere anche il 24,che impiega di più+ Bus 40 per Niagara falls. Abbiamo fatto la card giornaliera per corse illimitate:3,50$ a testa all day.
Wow..le cascate meritano una visita, anche se solo di qualche ora.Facciamo il maid of the mist dalla parte americana..qua non c’è fila,invece dalla parte canadese sì , ed in più costa anche qualche dollaro in meno Il giro è il medesimo, bellissimo…se salite dalla parte americana,una volta scesi, potete arrivare, tramite un percorso a piedi,molto ma molto vicino alle cascate (american side)..se fate il maid dalla canadian side non è possibile!
Passeggiata sul Rainbow bridge, andiamo anche in canada. Di qua c’è molto più consumismo, sembra di essere a disneyland..sale giochi,ristoranti di ogni genere. Noi optiamo per wendy’s, pagando il nostro pranzo con la carta di credito, poiché altrimenti avremmo dovuto scambiare i nostri us dollars in canadian dollars. Giro fino ad arrivare vicino alle altre cascate:inizia a piovere un po’,comunque subito il tempo si rasserena..menomale. Verso le 5:00pm riprendiamo il bus e facendo il percorso inverso giungiamo nuovamente in aeroporto. Alle 8.30pm volo per nyc la guardia: questo aereo del ritorno era veramente piccolo,con le eliche..help!!!menomale tutto bene. Bus e metro e a nanna
23 Agosto:

Questo è il nostro ultimo giorno a New York e vogliamo sfruttarlo al meglio. Andiamo a prendere il pass per il treno,da qui passiamo alla penn station per prenotare tutti i biglietti:fatto!!!!Colazione da Gray’s papaya e starbucks e poi metro per il Greenwich village:scendiamo a Washington square park..credevo meglio..ci sono davvero i tavolini per giocare a scacchi!!!!molti senzatetto che si stanno svegliando:vediamo anche la polizia a cavallo.La cosa bella di New York è che nessuno ti dà fastidio e neanche ti chiede soldi. Vediamo la new york University. Facciamo un giro per Soho,vedendo il negozio prada soho, nella ex sede del moma e l’Adidas store, dove c’era veramente poco. Ci fermiamo in ogni possibile negozio, fino ad arrivare a Little italy, che ormai è solo una strada con qualche ristorante. I negozi sono gestiti da cinesi anche qui..noooo!!!Chiedo ad alta voce se c’è sempre qualcuno che parla italiano e qualche cameriere mi risponde..mi sento rincuorata..So che gli italians si sono spostati a Brooklyn..sarà la nostra tappa la prossima volta a nyc. Arriviamo fino a Chinatown..mmmmmm…pensavo meglio..niente di che da vedere. Andiamo a mangiare allo Shangai garden, 14 Elizabeth street:prendiamo noodles, pierogi, (ravioli fritti )e pollo con mandorle..tutto buono(20$). A matteo non piace questo quartiere..un po’ troppo sporco,con pesce e carne in bella vista..non ci addentriamo più di tanto e decidiamo di ritornare sulla fifth, vicino a times square. Andiamo da Bloomingsdale’s e sacks fifth avenue.Io mi faccio anche truccare..mi propongono un mascara bellissimo,ma era della lancome.Non posso mica comprare lancome in America…qua i commessi coccolano i clienti.. Ogni qual volta ti avvicini ad un prodotto, viene un commesso per farti sentire il nuovo profumo,per proporti il nuovo rossetto o ombretto..qui in Italia tutto ciò andrebbe avanti poco, noi vogliamo far da soli…!!!!Però a me piace questa cosa. Ritorniamo da Abercrombie e fitch: Matteo vuole un’altra maglietta e il profumo da uomo che si sente praticamente appena entri.;credo lo spruzzino per tutto il negozio. Da qui facciamo l’ultimo giro e andiamo verso Macy’s col bus. Prima ci fermiamo a comprare i souvenirs sulla fifth..dopo l’empire,andando verso sud,in un negozio che ha prezzi buonissimi,credo i migliori di nyc..neanche a chinatown ho trovato tanta convenienza. Magliette nyc 8x10.99 dollars,borse varie a meno di 15 $ e vari portachiavi a meno di 1 $.Fateci un giro. Ritorniamo da Victoria’s secret e mi decido a comprare: visto che non conosco la mia taglia americana, la commessa viene con un metro ed inizia a misurarmi..purtroppo la mia taglia era finita per ciò che mi piacevaaaa…nooooo!!!
Delusa,usciamo e andiamo da macy’s..qui mi rinfranco comprandomi altre 2 magliette di Donna karan:in particolare una ha la scritta davanti e dentro le lettere l’immagine di nyc e della statua della libertà.Credo la vendano solo qui, si vede anche sui cartelloni pubblicitari.
Cena Al Mc Donald’s.. e poi velocemente ritorniamo al negozio di souvenir:il tizio si è scordato di darmi un cubo con le immagini di nyc..morale della favola:me ne regala un altro in più per il disturbo.
Nyc…ciao ciao…è giunta l’ora di andare in hotel a fare le valigie.
Mi è dispiaciuto molto non essere andata a vedere il musical..se volete farlo..prenotate in anticipo..siamo passati sia ai vari teatri che ai botteghini del tkts..qui c’era una fila pazzesca e ai teatri erano rimasti solo i posti più cari.

24 Agosto
Oggi Philadelphia
Si parte da new York Penn station alle 7 del mattino. Da stamani la metrocard non vale più, così decidiamo di prendere il taxi, per non fare troppa fatica con le valigie su e giù per le scale della subway station. La cosa bella di prendere il treno è che per arrivare al binario ci sono le scale mobili!Menomale!
Facciamo un cambio:Matteo scarrozza le mie 2 valigie,che si portano veramente male, specialmente una, ed io porto il suo megatrolley leggerissimo..
E’ facile prendere il treno alla Penn station: biglietti alla mano,(lì non c’è modo di sgarrare perché i controllori passano sempre,ogni qual volta qualcuno sale sul treno. Si ricordano a chi hanno già obliterato i biglietti e chi è nuovo poiché inseriscono dei bigliettini-promemoria in un apposito spazio sopra le vostre poltroncine sul treno.), bisogna aspettare il numero di binario davanti allo schermo al centro della stazione. Ci si dirige al numero di binario che v’interessa e quando è giunta l’ora di arrivo del treno, si scende con le scale mobili al vero e proprio binario,che rimane al piano inferiore . Abbiamo trovato treni nuovi e molto puntuali. La linea ferroviaria ,almeno nella east coast, funziona perfettamente. Arrivo a Philadelphia alle ore 8:30 am circa.Decidiamo di prendere il taxi per andare al bed and breakfast già prenotato in precedenza per la notte. Facendo una ricerca mesi prima sul sito http://www.bedandbreakfast.com/ trovai un bed and breakfast molto carino, a pochi minuti a piedi dal centro storico. Si chiama “Trade winds BeB” ( sito http://www.tradewindsbedandbreakfast.com/) .Costo taxi circa 8 $.Suono e ci apre Marjorie.Avevo prenotato la camera da 80$ a notte, con bagno al piano;invece mi dice che ha fatto un cambio e perciò al solito prezzo ci dà la camera più grande, con bagno privato..benissimo!!!Apre la porta e inizia a mostrarci la nostra dimora..wow!!!Potete anche vederla dal sito: semplicemente bellissima, con letto a baldacchino,tv,coffee maker,frigo con yogurt,latte, acqua appositamente per noi. La camera è molto curata.. si vede! Marjorie è molto simpatica e ci illustra un po’ la città di Philly, come è chiamata simpaticamente dai suoi concittadini. Ci dà delle dritte sul “dove andare” per fare buoni acquisti e pranzare. Usciamo e ci dirigiamo nel centro storico. Passiamo di fronte all’ospedale e vediamo subito la liberty Bell, la campana della pace. Entrata free. Non ha una vera e propria storia, però è diventata un simbolo .Dentro il centro non c’era quasi nessuno, forse perché era sempre presto. Andiamo al visitor center a prendere i biglietti gratuiti per vedere dove è stata firmata la dichiarazione d?indipendenza,l’Independence Hall ..ti portano a fare il tour tra le varie stanze ,si vede anche la sedia di Gorge Washington, su cui c’è un aneddoto: poiché è rappresentato un sole, lui si è sempre chiesto se era crescente o calante. Dopo dirà che indubbiamente era crescente. Credo che per gli U.S. citizens, il venire a vedere questi luoghi, oppure andare a Washington d.c. sia una gran cosa. Noi magari non riusciamo ad apprezzare in fondo tutto quello che ci viene mostrato. Dico questo perché il tour in sé non è stato un granchè, però lì anche i bambini piccoli sapevano la storia che portò all’indipendenza. Dopo questo andiamo a vedere qualche negozio, camminando in direzione Reading terminal market. Qui entriamo da Ross: ci sono molti sconti, sia per il vestiario che sugli oggetti per la casa; avevano già gli addobbi per Halloween e Natale. Mi sarebbe piaciuto acquistare qualcosa, ma le renne e gli “omini di neve” erano troppo grandi per stare in valigia. Decido di comprare cappellino Nike e maglia adidas.qui sulle cose sportive ho trovato molto risparmio!Usciamo e compro la liberty bell in miniatura in un negozio di souvenir:questi regali a Matteo non piacciono ma a me sì, perché mi ricordano che sono stata a Philly. Finalmente andiamo al Reading terminal market, mercato al chiuso dove è possibile anche pranzare, oltre che acquistare frutta, carne, pesce, verdura, o prodotti tipici locali, anche d’artigianato. Sono stata molto felice di vedere gli amish.. mangiamo proprio da loro, in un punto adibito a fast food, al bancone. 2 Hamburger, il mio di tacchino. In più matteo assaggia L’Amish Chili..Buono!!!! Mi regalano anche la limonata fatta da loro:serve una lauta mancia per questo. Mi raccomando, non vanno fotografati;non vogliono ed è giusto rispettarli!!!Vendono anche i loro prodotti,quali formaggi, peanuts, frutta secca, carne etc.. Vicino a philadelphia infatti ci sono delle comunità Amish, ma per chi non ha tempo di andare a vederle, come noi, il reading terminal market è il posto giusto. Dopo un po’ di sosta andiamo a vedere la scitta “love”:rimane nella Jfk Plaza. Davanti c’è una fontana bellissima, dove la gente si rinfresca anche i piedi. Non ci penso due volte ed anch’io entro nella fontana.. era veramente caldo e ci voleva proprio! Da qui la prossima meta è il museo d’arte. La strada per arrivarci è lunga e sotto il sole, ma la fatica viene ricompensata dalla bellissima vista della città da lassù. Le scale per arrivare al museo sono quelle che Rocky faceva a corsa, per allenarsi. Infatti ci sono tutti i Giapponesi che si precipitano a correre sui gradini, mentre qualcuno scatta la foto!!!!! La mia idea iniziale era di andare anche a vedere il museo ma la stanchezza incombe .Ricordatevi che il museo chiude alle 17pm.; solo il venerdì sta aperto più a lungo. Ritorniamo alla nostra house in taxi:i tassisti sono furbetti;sono tutti davanti al museo che aspettano i turisti sconsiderati e che non hanno voglia di prendere il bus.(costo 8 $).Dopo un po’ di riposo ed esserci cambiati per la sera, usciamo per cenare, andando a south street, sulla nostra sinistra. Mangiamo in un posto consigliato dalla mia Routard guide:Jim’s steak.. frequentato da moltissimi americani,dove c’è sempre fila. Esiste dal 1939 e va visto anche solo da fuori,per la particolarità della sua facciata:sembra un juke-box!!!prendiamo 2 cheese steak american: hamburger con carne sfilettata e tagliata a pezzetti. Dicono sia tipica di Philadelphia. Lì intorno ci sono molti locali e anche negozietti tipo sexy shop,assurdi! Matteo vede una moto Ducati e si mette a parlare col proprietario di marmitte e gomme..anche qui…noooooo!!!!! Facciamo un giro e andiamo a letto.

25 Agosto 2006
Washington d.c.
Oggi andiamo a vedere la capitale degli Stati Uniti. Sveglia alle 6:00am del mattino e treno alle 7:00. Riprendiamo il taxi perché è il mezzo più comodo..lì intorno al bed and breakfast non ci sono né fermate metro né autobus. Salutiamo Marjorie, suo marito e il loro cane. Treno e verso le 8:45 siamo a destinazione. Scendiamo e l’hotel che avevo prenotato è nella strada adiacente. Andiamo a piedi: un po’ stancante! Ho prenotato all’hotel Hyatt regency on capitol hill….wow!!!!Stiamo migliorando sulle sistemazioni mano a mano che la vacanza procede.Se ci fermiamo ancora un po’ in usa ci ritroviamo a dormire alla Casa bianca. L’hotel è immenso e bellissimo. A suo tempo prenotai una tariffa con colazione americana inclusa e king size bed. Tutto perfetto. Usciamo e ci dirigiamo a piedi al Capitol, visto che rimane a pochi passi da noi:dalle camere si vede la cupola. Voglio fare il tour interno e andiamo al chiosco adibito a biglietteria che rimane sulla sinistra del campidoglio. Prendiamo i biglietti per le 12:30pm, unici disponibili. Decidiamo di andare alla National gallery of Art: merita senza dubbio una visita:di nuovo Monet e Impressionisti, Picasso, Van Gogh, Giambologna, sculture di Canova, Giotto, etc etc etc. Alla fine ritrovo un quadro che avevo visto in una precedente mostra a Roma e di cui avevo preso anche la stampa, che è poi sparita nel nulla a casa: The House of Parliament, Sunset by Claude Monet ..wow..vabbè che sono fissata con Londra, però questo è indubbiamente un capolavoro!!!! Mostra temporanea su Bellini, Giorgione e Tiziano. Sono rimasta affascinata da questo museo, ha moltissimi capolavori, una collezione inestimabile. In più i musei di Washington d.c. appartenenti alla Smithsonian Institution sono gratuiti (tra cui Smithsonian Castle, ,il National Museum of African Art la National Gallery of Art , la collezione di arte moderna e il National Air & Space Museum .Quest’ultimo dicono che sia molto bello, quindi se avete tempo visitatelo!!!!). La national gallery of art è divisa in due:c’è anche un edificio che ricomprende tutta l’arte moderna( tra cui Modiglioni, Picasso periodo blu, Kandinsky etc).Usciamo ed andiamo a fare il nostro tour al campidoglio:doveva durare un’ora ma con noi c’era anche una gita della Polonia, con una accompagnatore che doveva fare il traduttore simultaneo in polacco di ciò che diceva la nostra guida e non capiva;perciò lo interrompeva di continuo per chieder lui cos’avesse poch’anzi detto. Che stress. La nostra guida parlava ben 6 lingue, perciò ha fatto i saluti anche in italiano;c’eravamo solo noi e lo abbiamo ringraziato. Il tour invece è in inglese:se stesse a tradurre in ogni lingua perderemmo molto tempo. Si vede la sala della cupola, adibita a sala ricevimenti:molto bella, con vari quadri delle battaglie più famose alle pareti e varie statue dei presidenti americani. Finalmente vedo la vecchia sala del Senato. Ogni anno il percorso cambia. Sarebbe stato possibile anche assistere ad un’assemblea del congresso, esperienza che mi avrebbe arricchito tantissimo, se non fosse stato Agosto e tutti non fossero stati in vacanza!!! Sigh!!!! Usciamo, sperando di non trovare più i polski:le foto dai giardini del capitol meritano di essere fatte: una visuale magnifica su tutto il mall, fino ai memoriali.
Camminiamo prendendo un pezzo di pizza ed acqua sotto il sole cocente:è molto più caldo che a Nyc. Entriamo nei National Archives per vedere la Dichiarazione d’Indipendenza, il Bill of rights e la costituzione americana. Questi documenti, che costituiscono l’inizio della democrazia sono posti in una stanza al piano inferiore rispetto a dove si entra. Qui fa molto buio perché l’inchiostro, specie nella Dichiarazione d’Independence sta quasi scomparendo e li volgiono salvaguardare, anche dai flash della macchina fotografica .Usciamo e vediamo il palazzo dell’Fbi. Matteo si chiede quanti poliziotti in borghese ci saranno a Washington d.c., pronti ad intervenire e scruta tutti i passanti con molto interesse. Arriviamo al Washington Monument: ho prenotato i biglietti per le 4:00 pm sul sito http://reservations.nps.gov/ ..sarebbero gratis, ma con 3 $ per il servizio me li hanno direttamente spediti a casa! Queste cose in America funzionano molto bene. Questa vacanza è precisamente preparata proprio perché ho avuto molto tempo per decidere il tipo di percorso da fare, le tappe etc..Praticamente ho chiesto informazioni a mezza America, e tutti mi hanno risposto cordialmente e aiutandomi, spedendomi a casa materiale turistico gratuito, specialmente gli uffici del turismo. Devo dire che il servizio è stato perfetto. Sulla nostra destra rimane The White House e voglio andare a vedere dov’è il centro del potere degli Usa. Carina come casa…!!! Mi sarebbe piaciuto fare il tour interno, ma dopo gli attentati dell’11 Settembre non è più permesso ai cittadini stranieri:solo gli Americani possono farlo chiedendo un permesso speciale al membro del Congresso del loro stato di residenza. Credo che Bush sia in Texas in vacanza. Finalmente saliamo sul Washington Monument:un ascensore ti porta fino in cima e si vede un panorama che consiglio a tutti di vedere. Ci sono dei vetri protettivi ed il tutto è al chiuso. Faccio amicizia con un ranger e mi complimento per l’ottimo servizio svolto da loro.Per adesso le persone che abbiamo incontrato ci hanno scambiato per francesi e russi;questo non aveva idea. Perchè?!Non sembriamo italiani?Eppure Morandi ci aveva riconosciuto..Boh!!!!!Indovinate chi ho trovato dentro il monument?I polski!!!!Però la guida aveva perso il gruppo;erano rimasti con lui solo in 5..Non lo sopportavano più neanche quelli della sua stessa gita!
Scendiamo e camminiamo in direzione dei memoriali; anche qui ci sono gli scoiattoli, ma questi sono ancora più amichevoli di quelli di Central park:riesco pure a toccar la coda ad un simpaticone che non aveva per nulla paura di noi.Cerchiamo le ghiande e Matteo è riuscito a farmi una foto mentre uno scoiattolino mangiava dalla mia mano. Vediamo il Vietnam Veterans Memorial e arriviamo finalmente al Il Lincoln Memorial :da questi gradini martin Luther King Jr fece il suo discorso:”I have a dream” e sempre qui hanno girato immagini del film “Forrest Gump”. Foto di rito: non ce la facciamo ad andare anche al Jefferson Memorial,troppo lontano, mi spiace. Taxi fino all’hotel:qui a Washington d.c. i taxi non hanno il tassametro, ma calcolano la tariffa secondo le zone che toccano:quindi si spende uguale,sia che uno stia 3 minuti, sia che uno stia 10 minuti. Spendiamo 10$:credo sia un buon prezzo!Ci prepariamo e alle 8:00 pm usciamo per la cena:andiamo a Union station, dove ci sono moltissimi ristoranti e fast food tra cui scegliere. Optiamo per uno che ricorda l’America di Elvis..hamburger e patatine in onore dell’ultima sera in Usa. Chiediamo il conto e noto che nello scontrino è inclusa la mancia. Mi arrabbio e chiamo il cameriere, pensando che l’avesse inserita solo perché ci ha visto stranieri. Io voglio essere trattata come qualsiasi americano:so che devo dare la mancia e la do, ma non la voglio imposta!!!Chiedo lui spiegazioni e gentilmente mi dice che è inclusa in ogni scontrino, perché è la loro politica!!!!Figuretta!!!!!
Andiamo all’hotel, anche perché dicono che Washington d.c. di sera sia poco raccomandabile. Sinceramente noi l’abbiamo trovata tranquilla e non pericolosa, però meglio fidarsi dei commenti e rientrare presto. Prepariamo i bagagli e vediamo la tv:trovo una puntata di “Friends” in cui fa comparsa Brad pitt, quando ancora era sposato con la Aniston immagino. E dopo si parte con sex and the City.. Evvai!!!!!Ho già visto tutte le puntate ,però mi piace sempre rivederlo. La voce della parker è strana.. non sono abituata a sentire Carrie parlare così. Ci addormentiamo con Mr Big che se ne va da Manhattan per la California.



26 Agosto 2006
Ultimo giorno in America..

Sveglia intorno alle 9:00am. Scendiamo a fare colazione. La stanza va lasciata entro le 12pm.Wow..Bellissimo full american breakfast con uova strapazzate,pancetta,hamburger, sformato di verdure, pesce e tacchino, toast,panini, frutta. Per Matteo invece c’è poco, solo muffins e brioche. Caffè e latte a volontà,idem per la spremuta d’arancia, fatta di arance vere.
Avevamo le tessere da presentare al momento in cui ci portano il conto. Totale colazione per due: 48$ ..noi abbiamo il pass, bene bene !!!!!!!!
Devo ancora comprare i francobolli e spedire le cartoline, così andiamo verso Union station:c’è il museo della posta.. breve giretto e trovo l’ufficio dove compro i francobolli e spedisco tutto. Matteo compra 800 francobolli in busta chiusa, a sorpresa: li vuole incorniciare.
Esistono anche le macchinette automatiche che danno francobolli, però al costo di 1,25$ ti danno un francobollo che ne vale 0,75$.. Mah!!!!!
Abbiamo il treno verso le 01:30pm.. temporeggiamo. Oggi era previsto il cimitero di Arlington ma l’abbiamo saltato e abbiamo fatto tutto con più calma. Treno per Newark airport. C’è una fermata apposita. Dà lì sopraelevata per il nostro terminal (incluso nel costo del biglietto treno, basta mostrare quello).facciamo un lunch-dinner verso le 6pm al Mc Donald’s dell’aeroporto. Siamo partiti alle ore 9:00pm per londra Heathrow. Qui ancora più controlli dell’andata. Questa volta i bagagli arrivano tutti a Malpensa..menomale!!Purtroppo né io né Matteo siamo riusciti a dormire durante il volo. Avevo comprato in erboristeria la melatonina ma non ha fatto per niente .La prossima volta sonnifero di sicuro. Adesso è proprio finita la vacanza. Stanchi ci dirigiamo verso la Toscana, dopo aver recuperato l’auto.
Costo totale per la vacanza: 1800 euro a testa, comprese le spese per andare a Malpensa.( Molti soldi spesi per souvenirs e vestiti vari)
Bellissima vacanza, da rifare. Magari aggiungerei le Bahamas alla fine del nostro soggiorno, per rilassarci un po’, però merita davvero questa America. Sembra un luogo comune ma ogni qual volta ci vedevano indecisi sulla strada da prendere e con la cartina in mano i passanti si fermavano per aiutarci. Grazie Nyc per questi splendidi momenti passati insieme!!!!!!! C’è solo una cosa che non mi torna.. Carrie Bradshaw non vorrà mica dirmi che camminava a piedi per 10 isolati coi tacchi a spillo n°13 , scarpe manolo?!????? Mi spiace cara candace Bushnell ( autrice del libro da cui hanno tratto la serie tv), ma non ti credo.. avrà fatto come qualsiasi donna nyorkese che si rispetti: cambio di scarpe in borsa e per le lunghe camminate scarpe da tennis e talleur….
Ciao new york e America, ci rivedremo presto, senza dubbio!